Ciondoli e Medaglie – Pendente Dea Madre – Venere di Willerdorf
Approfondimenti:
In questa sezione del nostro catalogo troverete una ricca selezione di ciondoli in argento 925 appartenenti a diverse tradizioni: Culti Pagani, Wicca, Celtici, Orientali.
Specifiche:
In era Paleontologica vennero scolpite alcune enigmatiche statuette femminili, alle quali venne attribuito il nome di “Veneri”. Gli idoli furono scolpiti riproducendo l’archetipo delle Dea della fertilità o Dea Madre. Questo archetipo della donna quale elemento centrale della vita e della perpetuazione della specie umana, alberga nell’inconscio collettivo. È un vincolo magico che unisce gli esseri umani lungo i millenni. Questi meravigliosi pendenti rappresentano la Terra nella sua forma femminile ed invitano a prendere coscienza della Madre Terra, primo amore, origine di tutta la vita e fonte di ogni nutrimento. Un altare a cielo aperto, la Madre amorevole che provvede alla vita di tutti i suoi figli.
Valore Simbolico:
La simbologia della Grande Madre rimanda alla fertilità della terra, talora identificata con il suo stesso corpo, o quantomeno ritenuta l’ambito di sua pertinenza. In tal senso essa funge da mediatrice col divino celeste, perché fornisce alle idee archetipe spirituali la sostanza con cui potersi materializzare.
Da questa natura conciliatrice deriva la valenza dualistica della Grande Madre, che risulta collegata non solo con le forze telluriche, ma anche con la Luna, la quale con i suoi influssi presiede alla crescita delle piante e quindi regola il lavoro agricolo dei campi. Il simbolismo lunare, tipicamente femminile, la rendeva così associata all’acqua, quindi al mare, all’alternanza delle maree, oltre alla notte, all’inconscio, ed a tutte le forme assimilabili al grembo materno, come il vaso, l’ampolla, il calderone, la caverna, il mondo infero, l’uovo primordiale cosmogonico.
Essendo tale, secondo Neumann, «la Grande Madre è la signora del tempo, in quanto signora della crescita, ed è quindi anche una dea lunare, poiché la Luna e il cielo notturno sono le manifestazioni evidenti e visibili della temporalità del cosmo, ed è la Luna, non il Sole, l’autentico cronometro dell’era primordiale. La qualità temporale, così come l’elemento acqua, vanno ascritti al Femminile, la cui natura fluente diviene evidente simbolo del flusso del tempo».
La Luna, in particolare, poteva rappresentare tre aspetti diversi della stessa Dea, in relazione alle sue fasi: quello di una giovane o della primavera, dopo la luna nuova; quello di una donna matura o dell’estate, corrispondente alla luna piena; e di una vecchia megera o befana, corrispondente all’autunno-inverno ed alla luna calante.
Lugansk, Ucraina (datazione ignota)
Altri simboli astrologici della Grande Madre rimandavano al pianeta Venere e al segno zodiacale del Toro che ne è il domicilio notturno, la cui energia, particolarmente legata al significato della terra, dell’agricoltura e della fertilità, connotava l’atmosfera materna e protettiva di maggio, dedicato dagli antichi Romani a Maia.
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